Nedda Guidi nasce a Gubbio nel 1927. Sin da giovane si dedica alla pittura e al disegno e successivamente si avvicina alla scultura. La ceramica diventa il materiale primario con cui l'artista si esprime .
Si laurea in filosofia presso l'Università di Urbino. La sua esperienza accademica e di studi accompagna la sua vita e poetica artistica.
Si trasferisce a Roma negli anni Cinquanta e in questa fase sperimenta forme tridimensionali, come Forma chiusa del 1958. Questa tridimensionalità diviene in un secondo momento bidimensionale e geometrica, un esempio è Origine del 1960.
Nel 1964 è organizzata la sua prima personale alla Galleria Numero di Roma, grazie al curatore Filiberto Menna. Dalla metà degli anni Sessanta inizia a produrre la serie Moduli: forme geometriche ripetute all'interno di schemi organizzati che cadenzano lo spazio. Il percorso del codice-modulo si protrae fino agli anni Settanta.
Da questo periodo comincia la ricerca sulla cromia e sui diversi impasti colorati naturalmente. Ne sono un esempio le Tavole di campionatura, nelle quali l'artista incide sull'impasto la formula chimica che li compone.
Dagli anni Ottanta utilizza invece forme geometriche, ma coniugate in un linguaggio simbolico, ciò che ne risulta sono composizioni liriche e intense.
Muore a Roma il 13 aprile 2015.
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