Alfredo Savini
Ragazza con la collana di perle
olio su tela
52 x 38 cm
1892
Notturno a Parona
fronte e retro
olio su tela
57 x 75 cm
anni '20
Alfredo Savini (Bologna, 3 aprile 1868-Verona, 28 ottobre 1924) è stato un pittore italiano.
Nel 1900 è nominato direttore dell' Accademia di Belle Arti Gian Bettino Cignaroli di Verona, succedendo a Mosè Bianchi, e svolge tale incarico fino al 1924, quando, ancora in piena attività , muore il 28 ottobre.
Rinnova i metodi d'insegnamento, con l'istituzione della "scuola all'aperto", per mettere gli allievi a contatto diretto con la natura. Ettore Beraldini, Antonio Nardi, Guido Trentini, Giuseppe Zancolli, Alessandro Zenatello ed Angelo Zamboni sono suoi allievi.
La pittura di Alfredo Savini, ispirata all'ambiente che lo circonda, ma priva di effetti folcloristici e molto attenta all'armonia dei colori, è collocata all'interno della corrente storico artistica italiana conosciuta come Verismo.
Nel periodo precedente alla Prima guerra mondiale, è presente alla Biennale di Venezia del 1905 con il dipinto Pescatori a Garda (Accompagnando le reti).
Al termine della Prima Guerra Mondiale è parte attiva nella crescita culturale ed artistica della città di Verona, collaborando alla realizzazione delle mostre tenute nel palazzo del Museo Civico, come l'Esposizione d'Arte Pro Assistenza Civica del 1918, alla quale partecipa con alcune sue opere, e l'Esposizione Cispadana di Belle Arti degli artisti soldati e congedati del 1919.
Nel 1925 ottiene la prima sala nella XXXIX Esposizione Nazionale d'Arte della Società di Belle Arti di Verona.
Nel 1974 gli viene dedicata una mostra commemorativa a Bologna, nel complesso monumentale del Baraccano.
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