Ebe Poli

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Sole sulla spiaggia

olio su tela
30 x 40 cm
anni '50

 

Non disponibile

Natura morta

 olio su tela
35,6 x 28,6 cm
  anni '40

 

Non disponibile

Ebe-Poli_faraciarte_verona-1
Ebe-Poli_faraciarte_verona

Natura morta

 olio su cartoncino
21 x 15 cm
   metà anni '40

Ebe Poli si forma autonomamente a Verona, dove, compiuti gli studi classici, abbandona l'università per dedicarsi alla pittura.

Esordisce come pittrice nel 1933 alla Fondazione Bevilacqua La Masa presso la Ca' Pesaro, dove espone anche nel 1936, 1937, 1943 e 1949. Al Premio Bergamo è presente per la I e la IV edizione (nel 1939, con Paesaggio del Cadore e La nostra strada; nel 1942 con Riva degli Schiavoni).

Partecipa a tutte le edizioni della Quadriennale di Roma dal 1939 al 1965/66, ottenendo il premio acquisto all'edizione del 1939 con l'opera Ulivi di San Vigilio - Garda.

Espone alla Biennale di Venezia nel 1940 e nel 1950, aggiudicandosi il Premio del Presidente della Repubblica Luigi Einaudi per l'opera Orti a Torcello, destinata alla Galleria d'Arte Moderna di Roma.

Nel 1951 partecipa al Premio Burano e al Premio Michetti, mentre nel 1956 fu presente al Premio Marzotto. Ottiene premi alla Biennale di Milano dell'anno successivo. Fra le mostre personali, si ricorda in particolare quella alla Galleria La Spiga di Milano del 1949, presentata da Orio Vergani.

Nel 1977 è ancora al Premio Burano, dove riceve una medaglia d'oro per il contributo allo sviluppo artistico dell'isola.

Nel 1974 presso Galleria dell'incisione Venezia Viva presenta una selezione delle sue opere ad incisione all'acquaforte.

Nel 1984 la Città di Verona la ospita per un' antologica presso la Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea Palazzo Forti di Verona curata da Giorgio Cortenova e Raffaele de Grada. Nel catalogo contenente una selezione delle opere esposte, sono presenti saggi di Antonio Avena, Orio Vergani, Guido Perocco, Magagnato, Elda Fezzi, Garibaldo Marussi, Carlo Munari e Paolo Rizzi.

Nel 2010 è ospite presso il Palazzo Espositivo della Gran Guardia di Verona con un'importante antologica. La pubblicazione - Edizioni dell'Aurora - presenta un cospicuo numero di opere legate all'intero percorso artistico, i principali saggi dedicati alla sua arte e un elenco ragionato della sua partecipazione a mostre, concorsi e premi di fama nazionale e internazionale.

Principalmente paesaggista, ha fra i suoi soggetti preferiti la laguna veneta, i paesaggi alpini e del Garda e le campagne dell'Adige. Dopo una fase improntata ad un certo romanticismo, le sue composizioni si fanno col tempo più solide e costruite.

In particolare è molto attiva ed apprezzata, fin dai primi anni Trenta, nell'ambiente pittorico buranese, del quale rappresenta la componente più severa ed impegnata.

Nel 1949 viene inaugurata la sua personale milanese.

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